Ambiti di intervento
L'approccio cognitivo comportamentale (CBT) è indicato come trattamento di prima scelta (gold standard) per un ampio numero di disturbi, alcuni dei quali sono elencati di seguito. Negli ultimi anni, accanto alla CBT si stanno sempre più affermando anche le terapie cognitive di terza ondata, che mirano ad intervenire non direttamente sugli eventi psicologici responsabili del malessere, ma sui processi che mantengono in vita i circoli viziosi in cui talvolta accade di restare bloccati. Esempi di terapie di terza ondata sono la Terapia Metacognitiva ed altri approcci basati sull'accettazione di ciò che ci circonda e sulla Mindfulness.
N.B.: sia la CBT che le terapie di terza ondata, sono supportate da studi scientifici che ne attestano l’efficacia e i benefici nella pratica clinica.
I miei ambiti di intervento
Ansia
L’ansia è un’emozione provata in risposta a sensazioni di minaccia reale (ad es., uno sconosciuto per strada ci minaccia con un coltello) o figurata (ad es., situazione di performance, che può andare ad intaccare il nostro senso di autostima).
Disturbo Depressivo
I sintomi principali della depressione secondo il DSM-5 consistono in "tono dell'umore depresso per la maggior parte del giorno" e "perdita di interesse e di piacere per quasi tutte le attività". A questi, a seconda dei casi, possono aggiungersi altri sintomi, tra cui cambiamenti nell'appetito, disturbi del sonno, irrequietezza o stanchezza / rallentamento, sensazioni di indegnità o colpa eccessive, diminuita capacità di pensare lucidamente, pensieri ricorrenti di morte o ideazione suicidaria.
Disturbo di Panico
Il Disturbo di Panico appartiene alla categoria diagnostica dei Disturbi d’Ansia, infatti l’attacco di panico è caratterizzato da un episodio d’ansia intensa, che di solito raggiunge l’apice nel giro di pochi minuti (circa 10), e generalmente accompagnato, a seconda dei casi, da diverse combinazioni di sintomi.
Agorafobia e Fobie specifiche
Il nucleo centrale di questa tipologia di disturbi risiede nei comportamenti di evitamento delle situazioni temute: a seconda dei casi, ciò può interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane, con la vita sociale o con la possibilità di recarsi sul luogo di lavoro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Il Disturbo Ossessivo-Compulsovo (DOC) colpisce dal 2 al 3% delle persone nell’arco della vita; è caratterizzato dalla presenza di pensieri intrusivi e ripetitivi ossessioni associati ad alti livelli di ansia, e spesso accompagnati da prolungati comportamenti volti a neutralizzare il pensiero ossessivo e l’ansia compulsioni.
Disturbo da Stress Post-Traumatico
Il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) si caratterizza per la presenza di ricordi dolorosi, incubi o flashack, come se la persona stesse rivivendo l’accaduto, una forte risposta neurovegetativa (ad es. ansia, tremori) in presenza di fattori scatenanti che possono ricondurre in qualche modo all’evento e continui tentativi di impedire il ritorno di tali memorie attraverso strategie di evitamento.
Disturbi alimentari
I disturbi dell'alimentazione più diffusi e conosciuti sono l'Anoressia nervosa, la Bulimia Nervosa e il Binge Eating Disorder. Ognuno di questi è caratterizzato da sintomi specifici, ma gli studi effettuati a partire dagli anni '80 del Novecento in ambito cognitivo comportamentale hanno permesso di individuare alcuni fattori di mantenimento transdiagnostici, così definiti in quanto giocherebbero un ruolo centrale nel mantenere in vita tali disturbi, indipendentemente dalla categoria diagnostica. Tra questi rientrano, ad esempio, eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo ed eccessivo controllo dell'alimentazione.